
L’Asia era una grande draga di circa 56 metri di lunghezza e 11 di larghezza, costruita nei Paesi Bassi nel 1956. Di proprietà dell’armatore Italdredging S.p.A. e battente bandiera italiana, la nave fu tagliata in due tronconi e affondata volontariamente il 4 aprile 1987, probabilmente come deterrente contro la pesca a strascico.
Il punto di immersione comunemente noto come “Asia” corrisponde in realtà al solo troncone di poppa, contenente l’iconico castello di poppa con il fumaiolo, spezzato all’altezza dei due comignoli. Giace in assetto di navigazione su un fondale fangoso a circa 37 metri di profondità, leggermente inclinata sulla fiancata sinistra.
Per raggiungere il relitto, si effettua una discesa lungo un pedagno (boa di segnalazione) ancorato al ponte della nave, a circa 27 metri di profondità. In base alla visibilità, è possibile accedere all’interno della sala macchine. La penetrazione all’interno della sala macchine e degli altri locali del relitto, sebbene relativamente agevole, è consigliata solo a subacquei esperti e con addestramento specifico. Anche in assenza di strutture particolarmente pericolose, è comunque da evitare in condizioni di scarsa visibilità.
Questa immersione è particolarmente suggestiva per gli amanti dei relitti, per gli appassionati di fotografia subacquea e per gli interessati alla biologia marina.